Antonio Donghi, Gita in barca - dettaglio, Museo Merulana

Palazzo Merulana a Roma, museo delle opere della Collezione Cerasi

Museo Merulana, la facciata
Museo Merulana

Ha da poco aperto un nuovo museo, Palazzo Merulana a Roma: si trova nel quartiere Esquilino ed il suo edificio ha versato per tanti anni in una condizione di abbandono e oblio. Costruito nel 1929, fu la sede dell’Ufficio d’igiene del Comune, subì i danni dei bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale e negli anni Sessanta venne parzialmente demolito. La famiglia di costruttori Cerasi l’ha ristrutturato per farne la sede della propria collezione d’arte, restituendo luce e bellezza a quasi duemila metri quadrati di spazio espositivo. Il palazzo, in stile umbertino, è davvero splendido, e al suo interno si snoda un percorso di visita articolato in cinque spazi su quattro piani: la Sala delle Sculture al piano terra, con le ampie vetrate che affacciano su via Merulana e sul cortile interno, il grande Salone al secondo piano, la Galleria al terzo piano e l’Attico al quarto.

Sala delle sculture a piano terra, Museo Merulana
Sala delle sculture a piano terra

Vi è infine la terrazza, che offre un suggestivo colpo d’occhio sulla via e sui palazzi circostanti. Nella sala d’ingresso si trovano anche un piccolo bookshop e la caffetteria, ed è possibile prendere un caffé seduti ai tavolini del cortile. La collezione di Elena e Claudio Cerasi, di cui novanta sono le opere qui esposte, è dedicata principalmente alla Scuola Romana e all’arte italiana tra le due guerre (il primo nucleo di opere acquistate), ma si apre anche al contemporaneo internazionale. La storia della raccolta inizia nel 1985, con l’arrivo della prima tela, il capolavoro di Antonio Donghi Piccoli saltimbanchi. Ad essa seguono altre opere, tutte appartenenti al contesto romano, dal Realismo magico alla Scuola di via Cavour, dalla pittura degli anni Trenta alla nuova fase realista ed espressionista che precede la seconda guerra mondiale.

Antonio Donghi, Piccoli Saltimbanchi - dettaglio, Museo Merulana
Antonio Donghi, Piccoli Saltimbanchi – dettaglio

Si forma in questo modo il nucleo principale della collezione, con opere di Raphaël, Capogrossi, Donghi, Trombadori, Scipione, Mafai, Ziveri, Fazzini, Ferrazzi, Pirandello, Cavalli, Leoncillo. A questi capolavori si affiancano quelli realizzati da altri artisti nell’arco di tutto il Novecento, da Balla a Sironi, da Severini a Campigli, e poi Casorati, Martini, Cambellotti. Alla fine degli anni Novanta giunge anche Giorgio De Chirico, particolarmente amato dai Cerasi nella serie dei Bagni misteriosi, e a seguire opere più recenti, come quelle di Luigi Ontani, Stefano di Stasio, Paola Gandolfi, Jan Fabre.

Il Salone del Museo Merulana
Il Salone

Al piano terra vi sono sculture di Antonietta Raphaël, Pericle Fazzini, Lucio Fontana, Giuseppe Penone, Mario Ceroli, mentre per scoprire il nucleo più importante della collezione è necessario recarsi nel Salone, cuore pulsante della raccolta: si ammirano capolavori, tra gli altri, di De Chirico, Balla, Donghi, Capogrossi, Casorati, Pirandello, Severini, Cambellotti, Campigli, Trombadori, Depero. Al centro della sala si erge “Il direttore delle stelle” di Jan Fabre, scultura che testimonia lo slancio verso il contemporaneo cui è dedicata la Galleria al terzo piano: qui si trovano opere di Boetti, Schifano, Pirandello, e saranno ospitate le mostre temporanee. L’attico al quarto piano sarà dedicato alle attività culturali e ad eventi enogastronomici, che saranno rivolti prima di tutto al quartiere dell’Esquilino e ai suoi abitanti.

Stefano di Stasio, Ritratto di Elena e Claudio Cerasi
Stefano di Stasio, Ritratto di Elena e Claudio Cerasi

La visita del palazzo e della Collezione Cerasi è stata davvero una splendida scoperta, un’immersione nella bellezza di tante opere dalle suggestioni, ispirazioni, stili e storie diverse, accomunate dall’essere capolavori della storia dell’arte: la possibilità di ammirarle in un ambiente pieno di luce, con la comodità di grandi divani sui cui stare seduti, oppure nel verde di un’accogliente terrazza, è un “di più” che fa la differenza. Il recupero e la valorizzazione di un palazzo come quello di via Merulana è un elemento di grande positività per il quartiere e per la città tutta.

Le informazioni utili alla visita si possono trovare sul sito internet, www.palazzomerulana.it.  Per il mese di maggio la collezione sarà visitabile dal mercoledì al lunedì dalle 9 alle 20. Da giugno il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14 alle 20 e il sabato e domenica dalle 10 alle 20.

 

 

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