Giardino di Villa Lysis. Dietro, Marina Grande

Due ville monumentali a Capri, Villa Lysis e Villa San Michele

Giardino di Villa Lysis. Dietro, Marina Grande
Giardino di Villa Lysis. Dietro, Marina Grande

Fra le tante ville di Capri ed Anacapri da poter ammirare ve ne sono due monumentali, trasformate in museo ed aperte ai visitatori. Si tratta di Villa Lysis a Capri e di Villa San Michele ad Anacapri: entrambe raccontano le vite dei loro proprietari e le vicende che vi si svolsero nel corso dei primi decenni del Novecento. La loro visita regala scorci magnifici sul golfo di Napoli e sull’isola di Capri e offre un viaggio nella storia dell’arte e dell’architettura.

Villa Lysis fu costruita dal conte Jacques d’Adelswärd Fersen (1880-1923) nel 1905 e dedicata “à la jeunesse d’amour”. Il giovane nobile si era ritirato sull’isola scegliendola quale meta del suo esilio volontario dopo che nel 1903 era stato accusato e condannato per oltraggio alla pubblica morale e corruzione di minorenni nella città natale, Parigi. L’edificio fu eretto alle falde del monte Tiberio, sotto le rovine della villa edificata dall’imperatore romano, Villa Jovis: su tre piani, presenta una commistione di stili e richiami alla Secessione Viennese, all’art nouveau, al neoclassicismo. Circondato da un magnifico parco, offre una vista incomparabile sul golfo di Napoli e sul porto di Marina Grande.

Villa Lysis
Villa Lysis

Il conte Fersen nominò la propria dimora Villa Lysis in memoria del giovane Liside, protagonista del dialogo omonimo di Platone sul tema della philia. La villa ospitò scrittori, poeti e artisti che animarono Capri ai primi del Novecento. Fersen vi visse dedicandosi alle sue due passioni, l’oppio e l’amore per il compagno Nino Cesarini, fino al 1923 quando pose fine alla sua vita. Oggi riposa nel cimitero Acattolico di Capri.

La visita permette di apprezzare gli ambienti all’interno, realizzati con materiali costosi e ricercati: il grande salone d’ingresso, la fumeria, la cucina, la sala da bagno, il grande scalone, le terrazze, oltre al giardino con i suoi angoli suggestivi e gli scorci sul panorama circostante.

Come accennato, la villa si trova a breve distanza dall’area archeologica di Villa Jovis, residenza dell’imperatore Tiberio dal 27 al 37 d.C., e dal Parco Astarita, magnifico giardino che si sviluppa lungo il costone roccioso.

La loggia delle sculture di Villa San Michele ad Anacapri
La loggia delle sculture di Villa San Michele ad Anacapri

Spostandosi ad Anacapri è possibile visitare Villa San Michele, la dimora costruita da Axel Munthe a partire dal 1896. Munthe, medico, scrittore e naturalista svedese, visitò per la prima volta l’isola nel 1876, sognando di costruirvi la propria abitazione. Nel 1895 acquistò la casa del falegname Vincenzo Alberino e il terreno circostante, comprendente i ruderi di un’altra villa di Tiberio e una cappella medievale dedicata a San Michele.

Negli anni successivi Munthe costruì la propria dimora, aiutato dai consigli dell’artista Aristide Sartorio: gli interni custodiscono gli arredi originari e la collezione d’arte raccolta personalmente dal medico, comprendente in particolare oggetti di arte romana, etrusca ed egizia.

Il pergolato di Villa San Michele ad Anacapri
Il pergolato di Villa San Michele ad Anacapri

La villa si apre all’esterno sullo splendido giardino, che si sviluppa seguendo il profilo della montagna: dalla loggia delle sculture parte il pergolato, che conduce alla terrazza della Sfinge – una sfinge egizia simbolo della Villa, affacciata sul golfo di Napoli e su Capri – concludendosi nell’alberato e ombroso viale dei cipressi.

Villa San Michele ospitò molte personalità dell’epoca, tra le quali Oscar Wilde, Henry James, Rainer Maria Rilke. Munthe, inoltre, medico personale della regina Vittoria di Svezia, entrò in contatto con la nobiltà di tutta Europa, ricevendo anche la visita dell’Imperatore Guglielmo (1904). Nel 1929 pubblicò il libro “La storia di San Michele”, una biografia romanzata divenuta bestseller internazionale e uno dei libri più letti e tradotti del Novecento. Alla sua morte Axel Munthe donò la villa allo Stato svedese, che sin dal 1950 ne ha conferito la gestione a una Fondazione destinata a “favorire i legami culturali tra Italia e Svezia”.

Il panorama su Capri e il Golfo di Napoli dalla terrazza di Villa San Michele ad Anacapri
Il panorama su Capri e il Golfo di Napoli dalla terrazza di Villa San Michele ad Anacapri

Informazioni utili sulle due ville monumentali: per visitare Villa Lysis è necessario compiere una magnifica passeggiata che dalla piazzetta di Capri conduce in leggera salita fino alla dimora, con 40 minuti di cammino. Volendo raggiungere Villa Jovis suggerisco di imboccare il sentiero nel bosco, che sale ancora fino alla sommità del monte Tiberio, laddove fu edificata la villa imperiale e si accede al parco archeologico. Per scendere si costeggia infine il Parco Astarita. Per conoscere gli orari di apertura di Villa Lysis consiglio di consultare il sito istituzionale www.capritourism.com e di verificare eventuali cambiamenti presso lo sportello turistico del Comune, situato nella piazzetta di Capri. Per Villa Jovis rimando alla pagina dedicata sul sito del Ministero della Cultura, cultura.gov.it. Per visitare Villa San Michele il sito internet è villasanmichele.eu. Villa Lysis e Villa San Michele sono fra le ville più belle che io abbia visitato: di alcune ho scritto nella sezione Ville e giardini del mio blog.

Altre immagini di Villa Lysis a Capri:

Altre immagini di Villa San Michele ad Anacapri:

Mappa delle due ville monumentali a Capri:

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