In Oltrarno a Firenze si trovano due meravigliosi giardini privati da ammirare e conoscere, il giardino Torrigiani e il giardino di San Francesco di Paola.
Il giardino Torrigiani è il più grande giardino privato entro la cerchia delle mura cittadine e appartiene alla famiglia Torrigiani dal XVI secolo. Noto sin dal Cinquecento come orto botanico, raggiunse il periodo di massima espansione ai primi dell’Ottocento, quando – grazie alle acquisizioni del marchese Pietro Torrigiani – raggiunse i dieci ettari. Tra il 1813 e il 1814 venne sistemato dall’architetto Luigi De Cambray Digny secondo il gusto “all’inglese”, con un itinerario di visita in chiave simbolica e massonica (fu aperto al pubblico nel 1824).
In epoca successiva venne costruito il torrino neogotico su progetto di Gaetano Baccani (già noto per il campanile della chiesa di Santa Croce), su un altura a ridosso delle mura erette da Cosimo I de’ Medici nel 1544: il torrino, che ancor oggi caratterizza il Giardino ricordando lo stemma Torrigiani, custodiva al suo interno una biblioteca, una raccolta di strumenti astronomici, una terrazza sulla sommità per l’osservazione celeste. Era collegato al suo interno da una scala elicoidale e all’esterno da una sedia meccanica.
Il percorso di visita permette di apprezzare la varietà del parco, l’alternanza di prati, collinette, zone boscose, il torrente con il ponte, oltre alle sculture – tra le quali quella di Osiride all’ingresso, che tiene tra le mani una tavola recante le regole del parco, e le sculture delle quattro Stagioni lungo il perimetro della cavallerizza – ed alcune architetture come il tempietto arcadico.
E’ inoltre possibile ammirare l’importante collezione di specie arboree e piante esotiche per la quale il giardino Torrigiani è sempre stato famoso: qui nel 1716 venne fondata la Società Botanica Italiana (a cui nel 1718 fu affidata la gestione del Giardino dei Semplici, creato nel 1545 da Cosimo I de’ Medici). Lungo i sentieri del parco s’innalzano esemplari secolari di cedro, sequoia, pino, quercia, platani, lecci, ginko biloba.
A pochi passi si trova il giardino di San Francesco di Paola, che si estende alle pendici della collina di Bellosguardo. Il giardino venne donato da Alessandro di Camillo Strozzi alla compagnia dei padri minimi di San Francesco di Paola, chiamati a Firenze alla fine del Cinquecento da Bianca Cappello. Dopo una difficile convivenza con la compagnia di San Giuseppe, presso la quale i padri minimi erano stati inizialmente ospitati, la donazione dello Strozzi permise loro di costruire un convento e la chiesa annessa, su progetto di Gherardo Sivani: qui i padri abitarono fin alla fine del Settecento, quando la compagnia venne soppressa. Alla fine dell’Ottocento la proprietà fu acquistata dall’artista tedesco Adolf Hildebrand, che la trasformò il luogo di studio e meditazione, punto d’incontro per artisti e intellettuali di varia provenienza.
Percorrendo i sentieri del giardino di San Francesco di Paola si ammirano le zone tenute a prato con alberi da frutta, quelle delimitate da siepi con alberi di alto fusto, mentre salendo fin sulla sommità della collina si ammira un panorama su Firenze unico per ampiezza. Una curiosità: su questa altura si ergeva la chiesa di San Donato a Scopeto, per la quale Leonardo Da Vinci cominciò a dipingere la celebre “Adorazione dei Magi” rimasta incompiuta. L’incarico venne dunque riaffidato a Filippino Lippi, che eseguì una nuova “Adorazione”: le pale oggi si trovano entrambe agli Uffizi. La chiesa e il convento annesso vennero distrutti prima dell’assedio di Firenze del 1529.
Informazioni utili: per visitare i giardini suggerisco di approfittare delle aperture straordinarie organizzate da Adsi, Associazione Dimore Storiche Italiane. Per ulteriori informazioni sul giardino Torrigiani rimando al sito internet www.giardinotorrigiani.it. A breve distanza si trova infine il giardino di Boboli, creato dalla famiglia Medici e modello di giardino all’italiana imitato in tutto il mondo.
Altre immagini del giardino Torrigiani e del giardino di San Francesco di Paola:
Mappa dei due giardini:
