Giardino di Daniel Spoerri, Daniel Spoerri, "Sentiero murato labirintiforme" (da un petroglifo precolombiano), 1998

Il Giardino di Daniel Spoerri, arte contemporanea sul Monte Amiata

Daniel Spoerri, "Unicorni / Ombelico del mondo", 1991
Daniel Spoerri, “Unicorni / Ombelico del mondo”, 1991

Il Giardino di Daniel Spoerri si trova a Seggiano, alle pendici del Monte Amiata: nato per volontà dell’artista svizzero Daniel Spoerri all’inizio degli anni ’90, è un parco di 16 ettari dalla natura rigogliosa costellato da 113 installazioni di 55 artisti.

La passeggiata fra campi punteggiati da olivi e cipressi, delimitati da alcuni boschetti e caratterizzati da dolci declivi, permette di scoprire le opere di Spoerri e di artisti legati al suo percorso umano e artistico, fra i quali Eva Aeppli, Pavel Schmidt, Katharina Duwen, Roland Topor, Paul Talman, Meret Oppenheim, Luigi Mainolfi, Roberto Barni, Dani Karavan, Olivier Estoppey, Mauro Staccioli, Giampaolo di Cocco, Angelo Maineri.

Daniel Spoerri, "Damokles Rosenhaag-Gang", 2002 / 2008
Daniel Spoerri, “Damokles Rosenhaag-Gang”, 2002 / 2008

Le installazioni sono inserite in vari contesti paesaggistici, fra gli alberi, in mezzo alle radure, sulla sommità di una collina, lungo i declivi, suscitando stupore per il modo in cui dialogano con l’ambiente circostante, alcune animate da elementi naturali come l’acqua e il vento.
Seguendo i sentieri che si dipanano all’interno del parco è possibile apprezzarne gli scorci, che si aprono verso il borgo di Seggiano, e intuire la presenza delle opere disseminate in una sorta di caccia al tesoro, affascinante e intrigante per grandi e piccini.

Fra le opere di Daniel Spoerri disseminate nel giardino, di maggiore suggestione vi è “Unicorni / Ombelico del Mondo” del 1991, collocata in cima a una collinetta con sullo sfondo l’abitato di Seggiano, “Sentiero murato labirintiforme” del 1996, “Chambre n. 13 de l’Hotel Carcasonne” (che confonde l’orientamento del visitatore, rievocando tra l’altro la casetta obliqua del parco di Bomarzo).

Angelo Maineri, "Clorifillia - vite radicate", 2017
Angelo Maineri, “Clorifillia – vite radicate”, 2017

Fra le installazioni degli altri artisti ricordo “Dies Irae” di Olivier Estoppey (del 2001, con tre suonatori di tamburo di dimensioni imponenti preceduti da 160 oche di cemento), “Adamo ed Eva” di Dani Karavan (del 2002, realizzato dorando il tronco aperto di un olivo), “Clorofillia – vite radicate” di Angelo Maineri (2017), l’intera opera astrologica di Eva Aeppli (sparsa in vari luoghi del giardino).

Informazioni utili: per visitare il Giardino di Daniel Spoerri suggerisco di consultare il sito internet www.danielspoerri.org per conoscerne orari di apertura e modalità di accesso. Sul monte Amiata, oltre a Seggiano, si trovano diversi borghi da visitare: consiglio in particolare Santa Fiora, Arcidosso e Abbadia San Salvatore. Tra la mezz’ora e l’ora di auto si trovano inoltre Radicofani e, in direzione della Val d’Orcia, Bagno Vignoni, l’abbazia di Sant’Antimo, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Pienza.

Altre immagini del Giardino di Daniel Spoerri:

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