La Basilica palladiana in piazza dei Signori

La Basilica palladiana, l’opera che consacrò Palladio a Vicenza

La Basilica palladiana in piazza dei Signori e la torre Bissara
La Basilica in piazza dei Signori e la torre Bissara

La Basilica palladiana è uno dei monumenti simbolo di Vicenza e fra le opere più note di Andrea Palladio: il suo prospetto esterno – costituito da un doppio ordine di logge – fu progettato dall’architetto attorno all’antico Palazzo della Ragione, sede delle magistrature pubbliche cittadine e di botteghe al piano terreno.

Il Palazzo era stato costruito alla metà del Quattrocento unificando edifici preesistenti e realizzando al piano superiore un ampio salone con copertura lignea a carena di nave rovesciata. Alla fine del secolo era stato edificato un duplice loggiato per cingerne tre lati, mentre fra 1495 e 1496 Pietro Lombardo aveva aggiunto lo scalone per salire al piano superiore.

La Basilica e la statua del Palladio nella piazzetta Palladio
La Basilica e la statua del Palladio nella piazzetta Palladio

Nel 1496 tuttavia l’angolo sud-ovest del loggiato era crollato, dando avvio a un dibattito decennale sulla sua ricostruzione che vide il coinvolgimento dei più importanti architetti dell’epoca: tra di essi Jacopo Sansovino, Sebastiano Serlio, Michele Sanmicheli e Giulio Romano. Nel 1546 il Consiglio cittadino aveva accolto infine il progetto di Andrea Palladio grazie alla mediazione e all’intervento dell’umanista Giangiorgio Trissino.

Il cantiere fu infine avviato nel 1549 e procedette lentamente: il primo ordine di arcate settentrionali e occidentali (su Piazza dei Signori e l’odierna Piazzetta Palladio) fu completato nel 1561, il secondo nel 1597 (ben oltre la morte dell’architetto, avvenuta nel 1580), il prospetto su piazza delle Erbe infine nel 1614.

La Basilica palladiana su piazza delle Erbe
La Basilica su piazza delle Erbe

Per realizzare le sue logge Palladio studiò una soluzione architettonica che potesse allinearsi alle aperture e ai percorsi esistenti e che, al contempo, fosse abbastanza leggera da evitare nuovi crolli. Per raggiungere questo scopo ideò una soluzione basata sulla ripetizione della serliana, ovvero un arco affiancato da due aperture rettangolari: mantenne costante la luce dell’arco e variò la larghezza delle aperture rettangolari in base alla struttura del Palazzo sottostante. Inoltre, scelse pilastri sottili ma interamente in pietra, capaci di sostenere il peso delle logge senza ridurre con il loro ingombro la luminosità dell’interno.

Palladio stesso chiamò “basilica” la nuova struttura, in omaggio alle antiche basiliche romane dove si trattavano affari e si amministrava la giustizia. Così ne parlava nei “Quattro libri dell’Architettura”, il trattato pubblicato nel 1570: “Un’altra ve n’è in Vicenza, della quale solamente ho posto i disegni, perché i portichi, ch’ella hà d’intorno, sono di mia inventione: e perché non dubito, che questa fabrica non possa esser comparata à gli edificij antichi, et annoverata tra le maggiori, e le più belle fabriche, che siano state fatte da gli antichi in quà, sì per la grandezza, e per gli ornamenti suoi: come anco per la materia, che è tutta di pietra viva durissima, e sono state tutte le pietre commesse, e legate insieme con somma diligenza”.

Grazie alla Basilica Palladio divenne ufficialmente l’architetto della città di Vicenza: realizzata interamente in pietra, l’opera ebbe un costo complessivo di 60.000 ducati. Anche Goethe ne fu affascinato, tanto da scrivere: “Non è possibile descrivere l’impressione che fa la basilica di Palladio”.

La terrazza della Basilica palladiana e la torre Bissara
La terrazza e la torre Bissara

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il 18 marzo 1945, il soffitto ligneo del salone fu colpito da una bomba e crollò, venendo ricostruito nel 1948. Il 9 maggio 2014 la Basilica è diventata Monumento Nazionale. Nei suoi sotterranei si trova l’Area archeologica di Corte dei Bissari, che racconta la storia cittadina dalla fondazione al Rinascimento.

Informazioni utili: per visitare la Basilica palladiana e l’Area archeologica di Corte dei Bissari rimando al sito internet dei Musei Civici di Vicenza www.museicivicivicenza.it. A piano terreno si trova l’ingresso del Museo del Gioiello, il cui sito è www.museodelgioiello.it. Il salone è sede di mostre temporanee, di cui il portale www.mostreinbasilica.it fornisce informazioni circa orari e modalità di accesso. La terrazza è aperta nel fine settimana e in alcune fasce orarie propone un servizio di ristorazione e bar, secondo quanto riportato nel portale dei Musei Civici sopra menzionato.

La città di Vicenza è ricchissima di architetture palladiane. Tra di esse suggerisco senz’altro il Teatro Olimpico, considerato il testamento spirituale dell’architetto. Sulle colline appena fuori Vicenza si ammirano l’icona universale dell’architettura del Palladio, Villa la Rotonda, e a breve distanza Villa Valmarana ai Nani, completamente affrescata da Giambattista e Giandomenico Tiepolo.

Altre immagini della Basilica palladiana:

Mappa della Basilica palladiana:

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