![Andrea del Verrocchio e bottega, L'arcangelo Raffaele e Tobiolo - dettaglio](https://www.viaggiatricecuriosa.it/wp-content/uploads/2019/03/verrocchio-bottega-arcangelo-raffaele-tobiolo-dettaglio-personaggi-300x225.jpg)
Verrocchio e la sua epoca sono i protagonisti della mostra da poco inaugurata a Palazzo Strozzi a Firenze, giunta al termine di un percorso di studio e preparazione durato cinque anni. Un’esposizione – incredibilmente, e finalmente!, la prima retrospettiva a lui dedicata – che raccoglie oltre 120 opere tra dipinti, disegni e sculture, realizzate dal Maestro e dai più famosi artisti legati alla sua bottega: Domenico del Ghirlandaio, Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Leonardo da Vinci.
Articolata nei temi e nei generi frequentati dal Verrocchio e sviluppata secondo un criterio cronologico, la mostra ricostruisce il percorso artistico del Maestro – dall’educazione nelle botteghe di orificeria alla scoperta della scultura con Desiderio da Settignano e Donatello, alla pratica del disegno fino alla pittura – e mostra l’influenza esercitata dalla sua arte sulle generazioni successive, con la creazione di un gusto che giunse fino a Michelangelo e Raffaello.
![Sandro Botticelli, Madonna col Bambino e due angeli - dettaglio](https://www.viaggiatricecuriosa.it/wp-content/uploads/2019/03/botticelli-madonna-col-bambino-due-angeli-dettaglio-300x225.jpg)
Attraverso prestiti da musei e collezioni come il MET, il Louvre, il Victoria and Albert Museum, gli Uffizi, il Rijksmuseum, sono proposti paragoni inediti e confronti fra opere che mostrano l’affermarsi di temi e tipi esemplari, come i ritratti in busto e le teste eroiche all’antica, nuove immagini di Madonna col Bambino e di Cristo. I ritratti femminili e la serie degli eroi antichi testimoniano la perizia di Verrocchio nell’intaglio marmoreo, appresa nella bottega di Donatello e soprattutto presso Desiderio da Settignano, tanto da divenire Maestro indiscusso e caposcuola anche di Leonardo da Vinci (la mostra si inserisce a tal proposito all’interno delle celebrazioni leonardiane del 2019, di cui è uno degli eventi di punta).
![Antonio Del Pollaiolo, Lorenzo di Dietisalvi Neroni](https://www.viaggiatricecuriosa.it/wp-content/uploads/2019/03/antonio-del-pollaiolo-lorenzo-dietisalvi-neroni-300x225.jpg)
Verso il 1470 Andrea del Verrocchio giunse alla pittura, approdo anch’esso segnato dalla sua inesauribile originalità, con la creazione di una nuova immagine della Madonna col Bambino: una pittura limpida, caratterizzata dalla luminosità dei panneggi e delle figure, spalancata verso paesaggi lontani, secondo una soluzione pittorica capace di rispondere alla sfida dei pittori fiamminghi. Le sue due maggiori pale, il “Battesimo” degli Uffizi e la “Madonna di Piazza” di Pistoia, rappresentarono un modello per Perugino e Leonardo, Ghirlandaio e Bartolomeo della Gatta, Lorenzo di Credi e Pinturicchio, artisti che con le loro opere testimoniano la diffusione del linguaggio di Verrocchio in Umbria, a Roma, in Abruzzo.
![Pietro Perugino, Madonna col Bambino - dettaglio](https://www.viaggiatricecuriosa.it/wp-content/uploads/2019/03/pietro-perugino-madonna-col-bambino-dettaglio-300x225.jpg)
Il dialogo con i modelli classici trovò i suoi esiti più felici nella scultura, con la definizione del modello di fontana monumentale all’antica – un insieme di vasche concentriche impilate l’una sull’altra e sormontate da ingegnose figure idrauliche – modello testimoniato dal celebre “Putto con il delfino”, e da opere monumentali che rappresentarono sfide tecniche ardite, come il “Monumento equestre di Bartolomeo Colleoni” a Venezia e l'”Incredulità di San Tommaso” per Orsammichele a Firenze. Con quest’ultima opera Verrocchio impose una nuova immagine di Cristo, con il volto sereno incorniciato dai lunghi boccoli e dalla barba ordinata.
L’ultima sezione della mostra, la seconda delle due ospitate presso il Museo del Bargello, è dedicata all’intaglio del legno e alla creazione di Crocifissi, campo nel quale anche Verrocchio si cimentò e in cui a Firenze si contendevano le botteghe familiari di Giuliano e Antonio il Vecchio da Sangallo e di Giuliano e Benedetto da Maiano.
Informazioni sulla mostra:
Verrocchio, il maestro di Leonardo
Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze
9 marzo – 14 luglio 2019
Altre immagini della mostra sul Verrocchio:
Mappa: