Museo Boncompagni Ludovisi, salone delle vedute, particolare

Il Museo Boncompagni Ludovisi a Roma

Museo Boncompagni Ludovisi, salone delle vedute, particolare
Salone delle vedute, particolare

Il Museo Boncompagni Ludovisi a Roma è allestito nel villino Boncompagni, costruito ai primi del Novecento nella zona tra porta Pinciana e porta Salaria, laddove dal I secolo d.C. si trovava una delle residenze di Cesare, acquistata dallo storico Sallustio e nota come Horti Sallustiani.

Qui nel 1620 il cardinale Ludovico Ludovisi fece realizzare la propria dimora, Villa Ludovisia, che per la sua bellezza divenne una delle mete del Grand Tour. Alla fine dell’Ottocento la famiglia Boncompagni Ludovisi vendette la proprietà alla Società Generale Immobiliare di Torino, dando avvio alla creazione di un nuovo quartiere, destinato ad ospitare villini mono-familiari, alberghi e complessi religiosi. Villa Ludovisia fu distrutta e fra le nuove costruzioni fu edificato il villino Boncompagni Ludovisi, che divenne la residenza di un ramo della famiglia.

Museo Boncompagni Ludovisi, galleria degli arazzi
Galleria degli arazzi

La costruzione primonovecentesca, modificata negli anni Trenta, venne infine donata nel 1970 allo Stato italiano, destinandone l’utilizzo a “scopi artistico-culturali di pubblica utilità”. Dal 1995 è qui allestito il Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative, il Costume e la Moda dei secoli XIX e XX.

Si ammirano, nel percorso espositivo che si dispiega tra piano nobile e secondo piano, gli arredi originari e le raccolte di abiti, accessori di moda, oggetti d’arte donati e acquistati dal Museo.

Al piano nobile, in particolare, si trovano il Salone delle Vedute, che rievoca con i suoi affreschi in trompe-l’œil le vedute della perduta Villa Ludovisia, la Galleria degli arazzi con gli arazzi di manifattura fiamminga, il Salotto con le pareti di carta da parati di gusto orientaleggiante.

Museo Boncompagni Ludovisi, sala della Primavera di Galileo Chini
Sala della Primavera di Galileo Chini

Al secondo piano si osservano la salle de bain degli anni Trenta in marmi pregiati, una notevole quadreria con opere di De Chirico, Balla, Carena, Oppo, Donghi, quattro imponenti tele di Galileo Chini destinate al Salone della Biennale di Venezia del 1914.

Nelle sale del percorso sono inseriti abiti di stilisti e sartorie ad illustrare la storia del costume e dell’alta moda italiana dagli ultimi decenni del XIX secolo alla fine del XX. Tra gli abiti, si ammirano creazioni di Valentino, Gattinoni, Lorenzo Riva, Renato Balestra, Raffaella Curiel. Un nucleo a sé è costituito dalla donazione di Palma Bucarelli, la celebre e raffinata direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma dal 1941 al 1975.

Sala dedicata agli Anni Trenta
Sala dedicata agli Anni Trenta

Informazioni utili: prima di visitare il Museo Boncompagni Ludovisi suggerisco di consultare il sito internet direzionemuseiroma.cultura.gov.it per conoscerne orari di apertura e modalità di accesso. Presso il Museo della Centrale Montemartini a Roma si trova – tra le varie storie che qui sono raccontate – un interessante approfondimento sul complesso residenziale degli Horti Sallustiani, che si estendeva nella zona dell’attuale quartiere Ludovisi: in particolare, nella Sala delle Caldaie del Museo si ammirano alcune opere risalenti all’epoca augustea, rinvenute nel corso di scavi e sbancamenti.

Il Museo Boncompagni Ludovisi è situato in una parte di Roma particolarmente ricca di attrazioni storico-artistiche: con una breve passeggiata si raggiungono – tra gli altri – Villa Borghese, il Museo d’arte contemporanea Macro, Porta Pia, Villa Torlonia, il Museo Nazionale Romano presso le Terme di Diocleziano e Palazzo Massimo, le chiese di Santa Maria degli Angeli e di Santa Maria della Vittoria, il Grand Hotel Palace Rome – il cui salone fu affrescato nel 1926 da Guido Cadorin.

Altre immagini:

Mappa del Museo Boncompagni Ludovisi:

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