Casa de Chirico, il salone

La casa museo di Giorgio de Chirico a Roma

Casa de Chirico, il salone
Il salone

In piazza di Spagna a Roma, nel seicentesco palazzo dei Borgognoni, si trova la casa-museo di Giorgio de Chirico, dove l’artista visse insieme alla moglie Isabella Pakzswer Far i suoi ultimi trent’anni ed ella continuò ad abitare fino al 1990, anno della sua scomparsa.

L’abitazione, che occupa i tre piani superiori, fu scelta da De Chirico per la sua centralità, come racconta il pictor optimus nelle sue Memorie: “Dicono che Roma sia il centro del mondo e che piazza di Spagna sia il centro di Roma, io e mia moglie, quindi, si abiterebbe nel centro del centro del mondo, quello che sarebbe il colmo in fatto di centralità ed il colmo in fatto di antieccentricità”. Piazza di Spagna è infatti collocata in quello che fin dal Seicento era il cuore artistico e culturale della città, con gli studi d’artista e le gallerie di via Margutta e via del Babuino, il caffé Greco in via Condotti, villa Medici e Trinità dei Monti alle sue spalle.

Casa de Chirico, il salone
Il salone

Qui il Maestro, dopo aver soggiornato a New York e aver girovagato per alcune città europee, tornato a Roma nel 1944 trovò il luogo ideale dove risiedere e continuare a lavorare. Come lui stesso racconta, quando seppe dell’abitazione di piazza di Spagna si precipitò a visitarla ed occuparla portandovi il proprio letto, nonostante fosse in pessimo stato, con problemi di infiltrazioni di acqua e piena di scarafaggi. Fu necessaria una disinfestazione totale e una ristrutturazione delle camere per renderle abitabili: De Chirico vi si trasferì definitivamente nel 1948, all’età di sessant’anni.

Grazie al lascito di Isabella Far, nel 1998 la casa è stata aperta al pubblico in occasione del ventennale della scomparsa di De Chirico ed è gestita dalla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico. Al terzo piano si ammirano i grandi saloni di stile seicentesco, dove le opere sono esposte secondo un criterio conoscitivo, in un percorso fra i soggetti e i temi elaborati dal Maestro: a partire dai dipinti degli anni ’40 e ’50, tra i quali alcuni straordinari d’après di grandi maestri, i ritratti di Isabella e gli autoritratti, passando per le “Vite Silenti”, le nature morte esposte nella sala da pranzo, fino alle ultime opere del periodo “Neometafisico”, visibili nella parte dell’abitazione acquistata successivamente negli anni Sessanta. Gli spazi sono ornati di argenti, putti in legno, poltroncine in stile Luigi XVI, sculture in bronzo argentato o dorato che richiamano i miti classici e i personaggi della mitografia personale del  Maestro.

Casa de Chirico, lo studio
Lo studio

Al quarto piano si trovano le camere da letto di De Chirico e della moglie, da cui si ammira un suggestivo scorcio su Trinità dei Monti, e lo studio dell’artista, luogo di grande fascino con il lucernario che illumina l’ambiente, il  cavalletto e gli strumenti di lavoro, i pennelli, i colori, la tavolozza e le cornici. Attorno, le librerie con alcune monografie e modelli in gesso di statue antiche.

L’ultimo piano della casa è occupato dalla grande terrazza, di cui De Chirico parla così: “Dalla terrazza del mio studio vedo spesso splendidi spettacoli celesti, cieli tersi e cieli caliginosi, tramonti infuocati, notti di luna ed effetti notturni con le nubi cerchiate di giallo pallido, come in certe marine di maestri olandesi e fiamminghi. Io sono sempre pronto con matita e colori per notare rapidamente questi spettacoli della natura e tali annotazioni mi servono in seguito per l’esecuzione dei miei quadri”.

Informazioni utili:
Casa-museo Giorgio de Chirico, Piazza di Spagna 31, 00187 Roma
Apertura al pubblico su appuntamento da martedì a sabato e la prima domenica del mese h 10:00-13:00
Per la prenotazione è sufficiente compilare l’apposito modulo sul sito della Fondazione, www.fondazionedechirico.org.

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