Rocca di Frassinello, il pergolato con la vite americana

L’architettura contemporanea in tre cantine della Maremma

Petra, il corpo laterale e quello centrale
Petra, il corpo laterale e quello centrale

Sono stata in Maremma e ho visitato tre cantine firmate da grandi nomi dell’architettura italiana contemporanea, a Suvereto, Gavorrano e Castiglione della Pescaia.

Nel paesaggio di Suvereto si trova Petra, cantina progettata per Vittorio Moretti da Mario Botta, distesa sul pendìo della collina guardando verso il mare. Immersa in una campagna coltivata a vigneti, presenta una forma cilindrica che a sua volta abbraccia tutti gli ambienti funzionali alla creazione del vino: i luoghi destinati all’ingresso delle uve, al controllo e alla pigiatura, la barricaia, le zone per l’invecchiamento, la vinificazione, l’imbottigliamento e l’imballaggio.

Petra, il corpo centrale
Il corpo centrale

Il corpo cilindrico è affiancato da due lunghi corpi porticati ai lati, dove trovano spazio gli ambienti dedicati all’accoglienza dei visitatori e quelli destinati alle degustazioni. All’esterno l’intero complesso è rivestito in pietra di Prun, una pietra calcarea di colore rossastro proveniente dalla Lessinia, che richiama il colore rosso della terra maremmana. E’ sovrastrata da un giardino pensile di piante di ulivo, riferimento alla coltivazione locale, e percorsa da una gradinata che ne congiunge la base con la sommità, artificio che all’interno consente il passaggio della luce e il suo riverbero in maniera soffusa.

Petra, la galleria nel cuore della collina
La galleria nel cuore della collina

Al pianoterra si trova una lunga galleria, molto suggestiva, che congiunge l’area dei serbatoi fino al cuore della collina: è limitata da una parete di roccia tagliata grezzamente, attraversata dai segni delle stratificazioni minerali. Alcuni dettagli sono sottolineati dal colore di un bel blu acceso, scelto dall’architetto e definito appunto “Blu Botta“.

La visita della cantina è possibile su appuntamento, e prevede un tour guidato che si conclude con una degustazione di vini e l’assaggio di prodotti a chilometro zero, alcuni provenienti proprio dai campi e dagli allevamenti della Società Agricola Petra. Tutte le informazioni utili sul sito, www.petrawine.it.

Altre foto:

Rocca di Frassinello, l'esterno all'ingresso
Rocca di Frassinello, l’esterno all’ingresso

Il tour dedicato al vino, alle cantine e alla grande architettura in Maremma può proseguire nel comune di Gavorrano, dove si trova Rocca di Frassinello, cantina disegnata da Renzo Piano per Paolo Panerai: è appoggiata in cima alla collina, e ai suoi piedi si estendono le vigne che compongono i cinquecento ettari della proprietà. Ha la forma di un grande quadrato, sormontato da una torre rossa che richiama le torri medievali delle città maremmane, mentre al suo centro custodisce il luogo più prezioso: la barricaia, con duemila barriques disposte una di fianco all’altra all’interno di un grande anfiteatro quadrato.

I gradoni dell’anfiteatro, grande 40 metri per 40, digradano verso il basso, a delineare un naturale palcoscenico illuminato da una sobria e tenue illuminazione. Tutto lo spazio è stato concepito per non dover mai usare pompe meccaniche e sfruttare naturalmente la forza di gravità: l’uva arriva infatti sul grande piazzale che sovrasta la barricaia, dove viene selezionata per poi finire nei tini di fermentazione sottostanti, passando da finestrelle ricavate nel pavimento.

Rocca di Frassinello, la barricaia
La barricaia

Lo spazio si articola in modo funzionale, con cemento a vista e dettagli di color verde acceso, che dialogano con le sfumature del verde della campagna tutt’attorno. Al centro del piazzale, sotto la grande torre rossa, si sviluppa un grande ambiente vetrato da cui si ammira lo splendido panorama: è circondato da un pergolato su cui si arrampicano piante di vite americana. Una sala della cantina è destinata a Museo, per raccontare la vita e i costumi degli etruschi e le loro usanze nel preparare e bere il vino. Nei pressi della Rocca infatti si trova la necropoli di San Germano, dove sono state rinvenute tombe a tumulo risalenti al VII e VI secolo a.C..

Rocca di Frassinello, il Museo Etrusco
Il Museo Etrusco

La cantina è visitabile su appuntamento e il percorso – che comprende tutti gli ambienti di lavoro e il Museo etrusco – si conclude con la degustazione di tre vini. Al termine è possibile recarsi liberamente presso la necropoli di San Germano seguendo le indicazioni stradali: dista poco più di un chilometro. Tutte le informazioni sul sito, www.castellare.it.

Altre immagini della cantina e della necropoli:

Le Mortelle, la barricaia
La barricaia

Consiglio infine di recarsi nel territorio di Castiglione della Pescaia, dove la cantina Le Mortelle, progettata per il Gruppo Antinori dallo Studio Hydea, testimonia il felice incontro tra vino e architettura in questa parte di Maremma. Il complesso, a pianta centrale e forma cilindrica, è stato ricavato nel corpo della collina e presenta scenografici affacci sul paesaggio circostante, capaci di riverberare la luce naturale all’interno. Una splendida scala elicoidale accompagna la discesa verso il cuore dell’edificio e mostra i vari ambienti che su di essa si affacciano: queste strutture sono state infatti poste radialmente su tre livelli, secondo una verticalità che segue le diverse fasi produttive del vino.

Le Mortelle, la scala elicoidale dalla barricaia
La scala elicoidale dalla barricaia

Una strutturazione funzionale alla lavorazione delle uve e del succo, che avviene esclusivamente “per caduta”, e che ha anche il pregio di sfruttare la naturale climatizzazione dell’ambiente via via che si scende verso il basso. Nel terzo e ultimo livello si trova infatti la barricaia dove le botti – disposte anch’esse circolarmente – sono circondate dalla viva pietra della collina, scavata in maniera molto suggestiva. Riposano al buio, e vengono illuminate sono in occasione delle visite o delle necessità legate alla lavorazione.

La cantina è visitabile previa prenotazione e comprende la guida e una degustazione di tre vini. La degustazione si svolge all’esterno nell’edificio dell’antica fattoria: restaurata, è uno splendido luogo dove poter prendere un aperitivo ammirando la vallata sottostante, immersi nel verde del prato circondato da piante di fico. E’ aperta al pubblico e offre anche una vendita di prodotti locali e frutta coltivata dall’Azienda. Tutte le informazioni sul sito www.antinori.it.

Altre immagini:

Per chi ama la Maremma ho dedicato alcuni articoli ai luoghi che ho visitato, mentre gli appassionati di vino, arte e architettura contemporanea troveranno spunti e idee per una gita o un viaggio dedicati al mondo dell’enologia, dell’arte e dell’architettura.

Mappa delle tre cantine:

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