Il Giardino e la Villa Garzoni

Il complesso della Villa e del giardino Garzoni a Collodi

Il giardino e la Villa Garzoni
Il giardino e la Villa

Il magnifico complesso della Villa e del giardino Garzoni a Collodi (nel comune di Pescia, in provincia di Pistoia) fu realizzato tra Sei e Settecento e divenne subito celebre presso tutte le corti europee.

La Villa, probabilmente eretta sulle fondazioni medievali del castello di Collodi, viene menzionata per la prima volta nel 1633: raggiunse il suo aspetto attuale dopo la metà del Seicento con Romano Garzoni e nel 1662 ebbe tra i primi ospiti Ferdinando d’Austria e Anna Maria de’ Medici. Alle spalle della Villa, detta “delle cento finestre”, si arroccano le case antiche del paese di Collodi, lungo il pendio della collina che segna il confine tra la Lucchesia e il Pistoiese.

Giardino Garzoni
Giardino Garzoni

Per consentire alla Villa di godere di un Giardino fu gettato un ponte, già documentato nel 1633, collegando il pendio di Collodi alla collina adiacente, e su di essa fu disegnato il giardino, di cui la prima notizia risale al 1652. Assunse le forme attuali intorno al 1662, ancorché pare senza acqua e senza statue. All’erudito Ottaviano Diodati (collaboratore dell’edizione lucchese dell’Encyclopédie) si deve il progetto della mostra d’acqua, dei viali e delle vasche circolari del parterre: alla fine del Settecento ne venne riprodotto a stampa il disegno esatto, realizzato su commissione di Paolo Lodovico Garzoni che, riferisce una tradizione, ospitò a Collodi anche Napoleone.

Particolare del secondo terrazzamento del giardino
Particolare del secondo terrazzamento del giardino

Il parco Garzoni si sviluppa dal Parterre, con le sue vasche dai getti verticali, e tramite le grandi scalinate che collegano tre terrazzamenti risale lungo la doppia scala d’acqua attraverso il bosco, giungendo fino alla coppia di statue simboleggianti i fiumi di Pescia e di Collodi, o di Firenze e Lucca. Ancora più in alto si trova il laghetto superiore, sovrastato dall’imponente statua della Fama.

Un complesso sistema idraulico azionava i numerosi giochi d’acqua, sfruttando la pendenza della collina dal laghetto della Fama fino al Parterre, mentre numerose statue in terracotta punteggiano lo spazio, dialogando con l’acqua e le composizioni del verde: fra di esse si osservano le stagioni, le divinità della mitologia classica, villani e contadinelle, imperatori (lungo il viale omonimo), scimmie (disposte lungo le balaustre del secondo terrazzamento).

La Grotta di Nettuno
La Grotta di Nettuno

Al centro dei tre terrazzamenti si cela la Grotta di Nettuno, ricoperta da stalattiti e con statue in terracotta nelle nicchie. I visitatori vi rimanevano intrappolati a causa di una cortina di schizzi che impediva loro di guadagnare l’uscita, e potevano intrattenersi al suo interno, seduti al fresco sulle panchine lungo le pareti.

Dal laghetto della Fama, attraverso il viale delle camelie, si attraversa il ponte giungendo sul pendio di Collodi. Affacciandosi al ponte si può osservare il labirinto sottostante, mentre proseguendo lungo il viale dei pitocchi (con le statue dei poveri entro nicchie) si giunge alla Villa. Varcandone il portone si ammira dietro di essa la Palazzina d’Estate, realizzata da Ottaviano Diodati su disegno di Filippo Juvarra. Riscendendo verso il giardino si attraversa il canneto giungendo al teatrino di verzura (ornato dalle statue delle Muse) e di qui infine al Parterre.

La scala d'acqua
La scala d’acqua

Una curiosità: i nonni di Carlo Lorenzini erano i fattori di Villa Garzoni. Lo scrittore probabilmente frequentò le scuole elementari del paese e assunse lo pseudonimo di Carlo Collodi, con il quale tra l’altro pubblicò le “Avventure di Pinocchio”, in ricordo della sua infanzia.

Informazioni utili: per la redazione di questo articolo mi sono avvalsa di varie fonti, tra le quali “Il giardino e il castello Garzoni a Collodi” di Nori Andreini Galli e Francesco Gurrieri. Per visitare il Parco e la Villa consiglio di consultare il sito internet www.pinocchio.it per conoscerne modalità e orari di accesso.

A pochi passi da Villa Garzoni si estende il Parco di Pinocchio, dedicato alle avventure del celeberrimo burattino, il cui percorso a tappe svela monumenti, edifici e opere di grandi artisti del Novecento. Il borgo di Collodi si trova al limitare delle province di Pistoia e di Lucca: la campagna lucchese è ricca di ville sontuose, fra le quali ho visitato Villa Torrigiani e Villa Reale di Marlia. Fra i borghi, suggerisco fra gli altri Buggiano Castello, a quindici minuti di auto in direzione di Pistoia.

Altre immagini del complesso della Villa e del Giardino Garzoni:

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