Torcello, cattedrale di Santa Maria Assunta, l'interno. (Rielaborazione di immagine pubblicata on line)

L’isola di Torcello e le sue chiese, città “antenata” di Venezia

Il panorama dal campanile di Santa Maria Assunta. Sotto la navata della basilica, a sinistra la chiesa di Santa Fosca.
Il panorama dal campanile di Santa Maria Assunta. Sotto la navata della cattedrale, a sinistra la chiesa di Santa Fosca.

L’isola di Torcello, ricca di silenzio e di fascino, fu all’origine della città di Venezia: come testimoniano le sue chiese, nel X secolo fu il centro abitato più importante della laguna per commerci e attività produttive. Oggi vive in uno splendido isolamento: per giungervi è necessaria quasi un’ora di navigazione, in parte è coltivata ad orti e per lo più è incolta. Il suo antico splendore si annuncia ai visitatori con la presenza del campanile, testimonianza dell’originario centro abitato.

Abitata fin dal I secolo d.C. – qui sorgevano alcune ville, di cui sono stati ritrovati resti – Torcello fu punto di scambio tra il mare e la terraferma. Abbandonata forse in seguito a una mareggiata, tornò a svilupparsi tra il VI e il VII secolo quando gli abitanti di Altino vi si stabilirono per sfuggire alle invasioni longobarde che imperversavano nella terraferma. In questo luogo sicuro, tra l’VII e il IX secolo abitarono migliaia di persone, dedite all’industria della lana, alle attività portuali e alla lavorazione del sale. Con il trasferimento del vescovo di Altino, Torcello divenne la prima sede episcopale di Venezia.

Torcello, cattedrale di santa Maria Assunta e resti del battistero
Cattedrale di santa Maria Assunta e resti del battistero

Nel 639 d.C., come testimonia un’iscrizione rinvenuta all’interno dell’edificio, fu fondata la chiesa di Santa Maria Assunta per volontà dell’esarca di Ravenna. Oltre ad essa e alla chiesa di Santa Fosca, a Torcello furono edificati numerosi luoghi di culto, di cui sono giunte poche testimonianze, ma il cui numero rende l’idea dell’importanza della città medievale: la chiesa di San Marco, la chiesa di San Pietro, la chiesa di San Cataldo, la chiesa di Sant’Andrea Apostolo, l’abbazia di San Tommaso Apostolo, il convento di San Giovanni Evangelista, la chiesa di Sant’Antonio Abate, la chiesa di Sant’Angelo e quella di Santa Margherita. La comunità raggiunse la sua massima espansione nel X secolo.

Torcello, cattedrale di santa Maria Assunta, l'interno. (Rielaborazione di immagine pubblicata on line)
Cattedrale di santa Maria Assunta, l’interno. (Rielaborazione di immagine pubblicata on line)

In seguito all’accentramento a Venezia di tutte le attività produttive e all’impaludamento dell’area, l’isola conobbe un progressivo decadimento e abbandono, divenendo cava di materiali per la città in costruzione, fino al trasferimento della cattedra vescovile a Murano.

Oggi a Torcello si ammirano la cattedrale di Santa Maria Assunta con il suo campanile e la chiesa di Santa Fosca, oltre a un interessante Museo.

La struttura della cattedrale giunta fino ai nostri giorni risale al 1008, quando venne eretta la torre campanaria. Della prima fabbrica del 639 è rimasta in particolare la parte inferiore della facciata, mentre di un cantiere intermedio – risalente all’864-867 – sono sopravvissuti solo pochi elementi.

Cattedrale di santa Maria Assunta, il mosaico dell'abside centrale raffigurante la Vergine col Bambino benedicente. Sotto, i dodici apostoli. Sull'arco reale, scena di Annunciazione. (Rielaborazione di immagine pubblicata on line)
Cattedrale di santa Maria Assunta, il mosaico dell’abside centrale raffigurante la Vergine col Bambino benedicente. Sotto, i dodici apostoli. Sull’arco reale, scena di Annunciazione. (Rielaborazione di immagine pubblicata on line)

Davanti alla chiesa si trova il battistero del VII secolo, di cui si osservano alcuni resti: a pianta circolare, presentava al centro una vasca per l’immersione dei catecumeni circondata da un colonnato ottagonale e da un corridoio anulare.

La facciata in cotto è preceduta dal nartece, risalente al IX secolo e ampliato nel XIV-XV secolo.
L’interno ha pianta basilicale a tre navate con archi a tutto sesto su colonne, collegati da catene lignee, inserite per motivi statici a causa della instabilità del suolo. L’apparato decorativo dell’XI-XIII secolo è straordinario: si ammirano il pavimento policromo dell’XI e XIII secolo, i capitelli intarsiati, l’iconostasi quattrocentesca con plutei a bassorilievo di stile veneto-bizantino (XI secolo), l’ambone dell’XI-XII secolo.

Cattedrale di santa Maria Assunta, il mosaico della controfacciata raffigurante il Giudizio Universale. Dettaglio del Paradiso. San Pietro è inginocchiato mentre indica la porta del Paradiso, della quale reca le chiavi. A sinistra della porta, in attesa di entrare, vi è il Buon ladrone con la croce, e la Vergine accanto a lui. Tra due alberi è seduto Abramo, circondato dalle anime in attesa della salvezza. (Rielaborazione di immagine pubblicata on line)
Cattedrale di santa Maria Assunta, il mosaico della controfacciata raffigurante il Giudizio Universale. Dettaglio del Paradiso. San Pietro è inginocchiato mentre indica la porta del Paradiso, della quale reca le chiavi. A sinistra della porta, in attesa di entrare, vi è il Buon ladrone con la croce, e la Vergine accanto a lui. Tra due alberi è seduto Abramo, circondato dalle anime in attesa della salvezza.
(Rielaborazione di immagine pubblicata on line)

È soprattutto la decorazione musiva ad affascinare il visitatore: in controfacciata campeggia il magnifico mosaico con il Giudizio Universale del XII-XIII secolo, con nella parte superiore la Crocifissione, la Discesa agli Inferi e il Cristo nella mandorla mistica mentre Maria e il Battista lo supplicano in favore dell’umanità. Seguono nella parte inferiore alcuni momenti del Giudizio Universale, disposti attorno al Trionfo della Croce posto al centro: a sinistra i beati, a destra i dannati.

Nel catino dell’abside centrale risplende la raffigurazione della Madre di Dio col Bambino benedicente, su fondo oro, e i dodici apostoli ai suoi piedi, ciascuno connotato con un segno distintivo. I pennacchi dell’arco reale sono decorati dalla scena dell’Annunciazione. Nell’abside della cappella laterale destra si osserva infine il Cristo benedicente insieme ai quattro Dottori della Chiesa e nelle vele della crociera l’Agnello mistico sostenuto da quattro angeli.

Cattedrale di santa Maria Assunta, il mosaico della controfacciata raffigurante il Giudizio Universale. Dettaglio dei dannati. In alto due angeli con le lance cacciano nelle fiamme infernali i dannati. A destra siede Ade con in trono l'Anticristo. Nei sei riquadri sottostanti sono raffigurati i colpevoli di vizi capitali: da sinistra i lussuriosi, i golosi, gli irosi. Più in basso, sempre da sinistra: gli invidiosi, gli avari e gli accidiosi. (Rielaborazione di immagine pubblicata on line)
Cattedrale di santa Maria Assunta, il mosaico della controfacciata raffigurante il Giudizio Universale. Dettaglio dei dannati. In alto due angeli con le lance cacciano nelle fiamme infernali i dannati. A destra siede Ade con in trono l’Anticristo. Nei sei riquadri sottostanti sono raffigurati i colpevoli di vizi capitali: da sinistra i lussuriosi, i golosi, gli irosi. Più in basso, sempre da sinistra: gli invidiosi, gli avari e gli accidiosi. (Rielaborazione di immagine pubblicata on line)

All’esterno si osservano le finestre sul fianco sinistro della cattedrale (aperte solo in questo lato per permettere la maggiore illuminazione possibile proveniente da sud e per evitare il vento freddo che spira da nord) e le absidi delle navate laterali risalenti all’XI secolo.

Oltre a visitare la chiesa suggerisco di salire sul campanile, che con un’altezza di 50 metri regala un panorama straordinario sulla basilica e sulla vicina chiesa di Santa Fosca, nonché su tutta l’isola di Torcello e la laguna circostante. Il primo campanile fu innalzato nell’XI secolo e ha conosciuto almeno tre ricostruzioni a causa di crolli, a seguito dei quali ne fu ridotta l’altezza.

La chiesa di Santa Fosca fu edificata per ospitare le reliquie della santa ravennate Fosca, qui traslate nel 1011 dall’oasi di Sabrata in Libia. L’edificio è situato a destra della cattedrale di Santa Maria Assunta ed è ad essa unita da un porticato cinquecentesco. Presenta una struttura interna a croce greca con un profondo presbiterio e tre navate absidate, iscritta esternamente in un perimetro murario ottagonale, a sua volta circondato da un porticato. La copertura centrale, poggiante sul tiburio con pennacchi doppi, è una cupola in legno. All’esterno si possono ammirare le tre absidi posteriori, decorate da due serie di arcate sovrapposte, quella inferiore poggiante su colonne binate dai capitelli bizantini.

Torcello, chiesa di santa Fosca
Chiesa di santa Fosca

Il Museo di Torcello – articolato nelle due sezioni medievale e moderna e archeologica – espone reperti di epoche diverse, provenienti prevalentemente dall’isola, dalla laguna e dalla terraferma: tra quelli di età medievale, appartenenti alle chiese oggi scomparse, vanno menzionati i resti della pala d’argento realizzata alla fine del XIII secolo. Si tratta dell’antico paliotto dell’altare centrale della basilica di Santa Maria Assunta, in origine composto da 42 placchette in argento sbalzato e dorato fissate su una tavola lignea. Nel 1806 29 formelle furono purtroppo rubate: oggi se ne ammirano 13, raffiguranti Santi e la Vergine assisa in trono.

Torcello, interno della chiesa di santa Fosca
Interno della chiesa di santa Fosca

Informazioni utili: per la redazione di questo articolo mi sono avvalsa di varie fonti, tra le quali l’agile guida “Torcello. La Basilica di Santa Maria Assunta con il Campanile e la Chiesa di Santa Fosca” edita da il Prato. Per visitare il Museo di Torcello consiglio di consultare il sito internet servizimetropolitani.ve.it in merito a orari e modalità di accesso. Per giungere a Torcello da Venezia è sufficiente prendere i mezzi pubblici di navigazione della ACTV, ovvero la linea 12 da Fondamenta Nove oppure la linea 9 da Burano.

Per visitare Venezia suggerisco alcuni luoghi ed itinerari della sezione dedicata del blog: in particolare, un itinerario (assolutamente parziale) sulle chiese da non perdere.

Altre immagini delle chiese di Torcello:

Mappa di Torcello:

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