Galleria degli Specchi di Palazzo Reale a Genova

Palazzo Reale a Genova, quattro secoli di storia e arte

Palazzo Reale di Genova, corte d'onore
Corte d’onore

Palazzo Reale è uno dei più importanti palazzi sei-settecenteschi di Genova, oltre ad essere il più grande. Nel corso dei suoi quattro secoli di storia ha ospitato due fra le più importanti dinastie genovesi, i Balbi e i Durazzo, ed è stata la dimora in città dei Savoia. Ha conservato intatto il suo patrimonio architettonico ed artistico, fatto di affreschi, stucchi, quadri, arredi, sculture, unico per vastità e pregio, che lo rese meta imperdibile per tanti viaggiatori del Gran Tour.

Fu costruito per volere di Stefano Balbi – finanziere e monopolista mondiale del commercio di mercurio – a partire dal 1643 di fronte alla chiesa di San Carlo. La costruzione fu avviata sulla via Balbi, la via residenziale più importante in città insieme alla Strada Nuova (via Garibaldi), a partire dal nucleo centrale dell’edificio. Nel 1653, a lavori non ancora ultimati, fu aperto un secondo cantiere da parte del figlio di Stefano, Gio Battista, finalizzato alla costruzione di una casa più piccola. In seguito alla morte per peste di Stefano e Gio Battista e al verificarsi di una crisi economica, il palazzo nel 1679 pervenne – a seguito di alcune vicissitudini – ad Eugenio Durazzo, che unificò i due immobili avviando una serie di lavori sotto la direzione dell’architetto Carlo Fontana.

Tavolo da muro in legno intagliato e dorato, e orologio da mensola in bronzo dorato, nella Sala del Trono
Tavolo da muro in legno intagliato e dorato, e orologio da mensola in bronzo dorato, nella Sala del Trono

Tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento furono aggiunti i due grandi corpi scala e il magnifico terrazzo a U affacciato sul porto, e venne ampliata la corte d’onore. A questa fase risale la realizzazione della celebre Sala degli Specchi, per la quale furono prese a modello le gallerie dei palazzi romani Colonna e Doria Pamphilj, oltre alla Galerie des glaces di Versailles.

Palazzo Reale deve il suo nome agli ultimi proprietari, i Savoia, che lo acquistarono nel 1824. La residenza fu quindi adattata alle nuove necessità: vennero allestite la Sala del Trono, la Sala delle Udienze e la Sala da Ballo, mentre nelle ali di ponente e di levante vennero realizzati gli appartamenti reali. Nel 1919 il Palazzo fu infine ceduto da Vittorio Emanuele III allo Stato Italiano.

Salone da Ballo di Palazzo Reale a Genova
Salone da Ballo

La visita del Palazzo si svolge nelle magnifiche sale al gran piano nobile e al primo piano. Al piano nobile si ammira, tra le altre, la Sala del Veronese, che ha conservato intatta la sua decorazione settecentesca con gli stucchi rocaille alle pareti: qui si trovava la maestosa Cena di Cristo in casa di Simone Fariseo del Veronese, trasferita a Torino nel 1873 con gran malumore dei genovesi; la celeberrima Galleria degli Specchi, capolavoro di Domenico Parodi, i cui affreschi sono la celebrazione moraleggiante delle virtù dei Durazzo; la Sala del Trono, frutto delle trasformazioni sabaude, che custodisce due grandi tele di Luca Giordano; la Sala delle Udienze, ricavata tra il 1842 e il 1843 unendo due ambienti, destinata ai ricevimenti di ambasciatori, politici, uomini d’affari, dignitari di corte: alla parete si ammira il Ritratto di Caterina Balbi Durazzo di Anton van Dyck; la Sala degli Arazzi, con due splendidi arazzi seicenteschi della manifattura del Faubourg Saint-Marcel (poi des Gobelines); il Salone da Ballo, opera di Michele Canzio nel 1842.

Galleria degli Specchi, dettaglio della decorazione della volta
Galleria degli Specchi, dettaglio della decorazione della volta

Al primo piano di Palazzo Reale si sviluppano gli ambienti dell’Appartamento dei Principi Ereditari, con dieci sale arredate tra il 1841 e il 1842 in occasione del matrimonio tra Vittorio Emanuele e Maria Adelaide d’Asburgo-Lorena.

Oltre a custodire i magnifici saloni con affreschi e stucchi realizzati dai più importanti maestri del barocco e del rococò, Palazzo Reale ospita una ricchissima pinacoteca con opere – tra gli altri – di Tintoretto, Guercino, Bernardo Strozzi, accanto ai già citati Anton van Dyck e Luca Giordano. La collezione comprende inoltre sculture, come il Ratto di Proserpina di Schiaffino ed Adone, Clizia, Venere e Giacinto di Parodi, insieme agli arazzi e agli arredi appartenuti ai proprietari.

All’esterno di Palazzo Reale, oltre la corte d’onore circondata dal grande terrazzo, si ammira il giardino pensile che guarda verso il mare, ornato da uno straordinario rissêu settecentesco proveniente da un monastero demolito e qui reimpiegato.

Galleria degli Specchi di Palazzo Reale a Genova
Galleria degli Specchi

Informazioni utili: per visitare Palazzo Reale suggerisco di consultare il suo sito internet palazzorealegenova.beniculturali.it, contenente indicazioni sulle modalità di visita e informazioni storico-artistiche sull’edificio e la sua collezione. Il Palazzo apparteneva all’elenco dei Rolli di Genova – ovvero le residenze delle nobili famiglie destinate ad accogliere gli ospiti in visita in città – ed era l’unico, insieme al Palazzo del Principe Doria, giudicato idoneo ad ospitare i sovrani. Consiglio di visitare alcuni fra i Rolli cittadini a partire da quelli edificati in via Garibaldi. Un altro itinerario di visita di grande interesse in città è quello dedicato alle chiese (in questo articolo quelle a mio avviso imperdibili) a partire dalla cattedrale di San Lorenzo.

Altre immagini di Palazzo Reale a Genova:

Mappa del Palazzo Reale di Genova:

About the author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *