Palazzo Branciforte, Sala di lettura della Biblioteca

Palazzo Branciforte a Palermo, scrigno di storia della Sicilia

Palazzo Branciforte, Sala di lettura della Biblioteca
Sala di lettura della Biblioteca

Palazzo Branciforte è uno dei palazzi patrizi più sontuosi di Palermo. Edificato nel suo primo nucleo alla fine del Cinquecento quale residenza della famiglia di Nicolò Placido Branciforte Lanza conte di Raccuja, è oggi un polo espositivo unico, con collezioni dedicate in particolar modo alla storia, alla cultura e all’arte della Sicilia. Venne ampliato nel corso del Seicento fino a raddoppiarne la superficie: a pianta quadrata con quattro ingressi – uno per ogni lato – presentava un collegamento al primo piano tra i due originari corpi di fabbrica, collegamento utilizzato ancor oggi.

Ai primi dell’Ottocento Palazzo Branciforte fu dato in affitto al “Monte della Pietà per la pignorazione”, che aveva bisogno di spazi ampi per ospitare un numero crescente di oggetti concessi in pegno a causa dell’aggravarsi della crisi economica. Parte del palazzo venne dunque destinata ad ospitare i beni non preziosi, come panni e oggetti in rame e bronzo. Colpito e incendiato da una bomba durante i moti del 1848, l’edificio fu ricostruito e in parte radicalmente modificato: i solai crollati non furono ripristinati, unificando gli ambienti del secondo e terzo piano. Qui furono realizzati scaffali lignei a tutta altezza, con scale e palchetti che ancora oggi si ammirano, funzionali all’attività del prestito su pegno: una preziosa testimonianza di struttura architettonica in legno.

Palazzo Branciforte, locali del Monte di Pietà
Locali del Monte di Pietà

Nel 1929 il Monte della Pietà venne assorbito dalla Cassa di Risparmio “Vittorio Emanuele” per le provincie siciliane. Danneggiato dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, Palazzo Branciforte continuò ad ospitare l’attività del prestito su pegno fino all’inizio degli anni Ottanta, quando divenne sede della Fondazione Chizzese, della Biblioteca e dell’Archivio Storico della Cassa di Risparmio, poi acquistata alla fine degli anni Novanta dal Banco di Sicilia. Il palazzo venne infine acquisito dalla Fondazione Banco di Sicilia e nel 2012 restituito alla città di Palermo quale polo museale e culturale, in seguito al restauro di Gae Aulenti.

Il percorso di visita di Palazzo Branciforte, su due piani, comprende al piano terreno le collezioni di archeologia e di maioliche antiche, allestite negli spazi della Cavallerizza: la Collezione archeologica comprende oltre 4.700 pezzi, in parte provenienti dagli scavi finanziati dal Banco di Sicilia a Selinunte, Terravecchia di Cuti, Himera e Solunto, in parte acquistati sul mercato antiquario e in parte concessi in deposito dalla Soprintendenza per i beni archeologici. Sono ceramiche di vario tipo e di differente cronologia, terracotte architettoniche, opere votive, bronzi, vetri, avori e monili. La Collezione di maioliche raccoglie in particolare produzioni cinque-seicentesche siciliane, ma anche produzioni italiane ed orientali: tra tutte, spicca il piatto della fabbrica di Urbino raffigurante la vittoria di Scipione a Cartagine. 

Palazzo Branciforte, Collezione archeologica
Collezione archeologica nella Cavallerizza

Al primo piano di Palazzo Branciforte si trovano la Collezione filatelica e quella numismatica: la raccolta filatelica comprende documenti postali relativi alle prime emissioni di francobolli nel Regno delle due Sicilie (1858-1859), alcuni estremamente rari, mentre la Collezione numismatica raccoglie oltre mille esemplari, in particolare monete siciliane dal Medioevo (dal 1282) all’età moderna (1836): è una preziosa testimonianza della continuità della coniazione in Sicilia, dagli Aragonesi ai Borboni, lungo quasi sei secoli di storia. Sempre al primo piano si ammirano cinquantacinque sculture, dall’Ottocento al Novecento, realizzate da artisti quali Giacomo Manzù, Lucio Fontana, Vincenzo Gemito, Nino Geraci, Emilio Greco, Igor Mitoraj.

Palazzo Branciforte, Collezione dei Pupi
Collezione dei Pupi

La Biblioteca di Palazzo Branciforte è costituita da un patrimonio librario di oltre cinquantamila volumi, con una selezione particolarmente ricca di opere sulla storia della Sicilia, sulla storia dell’arte, la numismatica e l’archeologia. Di grande impatto scenico è la sala di lettura, sul cui soffitto di estende l’opera di Ignazio Moncada di Paternò dal titolo “Attraverso Palermo”. Da questo ambiente si accede agli affascinanti locali del Monte dei Pegni, all’interno dei quali sono esposti i pupi siciliani della Collezione Giacomo Cuticchio: 109 pupi e apparati di scena sono allestiti in modo permanente fra gli scaffali lignei, ulteriore testimonianza della storia della Sicilia e di quest’arte antica.

Informazioni utili: per visitare Palazzo Branciforte consiglio di consultare il sito internet www.palazzobranciforte.it, che contiene tutte le indicazioni circa le modalità di visita. Ho ammirato il palazzo in occasione di un soggiorno a Palermo, durante il quale ho visitato la città, le sue splendide chiese – tra cui in particolare la Cappella Palatina – e gli oratori decorati da Giacomo Serpotta.

Altre immagini di Palazzo Branciforte:

Mappa di Palazzo Branciforte:

About the author