Parco degli Acquedotti, Acquedotto Claudio

Il Parco degli Acquedotti a Roma, il fascino d’imponenti rovine

Acquedotto Claudio
Acquedotto Claudio

Il Parco degli Acquedotti a Roma, appartenente al Parco Regionale dell’Appia Antica, è un’area verde di 240 ettari che si estende tra la Via Appia e la Via Tuscolana.

Deve il suo nome al fatto che qui s’intersecavano ben sei acquedotti della città antica, alcuni dei quali testimoniati da suggestive e imponenti rovine: l’Anio Vetus, l’Anio Novus, l’Acquedotto Marcio, l’Aqua Tepula, l’Aqua Iulia, l’Aqua Claudia e il rinascimentale Acquedotto Felice, edificato ricalcando il percorso dell’Aqua Marcia.

Gran parte dei condotti non è visibile, perché sotterranea o alterata nel corso dei secoli: quella che rimane affascina i visitatori di oggi così come i viaggiatori e gli studiosi all’epoca del Grand Tour. Gli acquedotti sono infatti circondati dalla campagna, fiancheggiati da pini marittimi e dai resti di ville e costruzioni quali la Villa dei Sette Bassi e il Casale di Roma Vecchia.

Acquedotto Felice all'altezza del Casale di Roma Vecchia
Acquedotto Felice all’altezza del Casale di Roma Vecchia

La maestosità di queste architetture testimonia inoltre l’abilità e la perizia degli antichi romani, che costruirono strutture capaci di addurre acqua per decine e decine di chilometri alimentando le ville, le terme e le fontane di tutta Roma: l’Aqua Marcia, che giungeva fino al Campidoglio, aveva una lunghezza di 91 chilometri e una portata di 190mila metri cubi giornalieri.

L’Anio Vetus, il cui condotto è sotterraneo, fu realizzato tra il 272 e il 269 a.C.: dopo l’Aqua Appia è il più antico. L’Acquedotto Marcio, costruito da Quinto Marcio nel 144 a.C., fu il primo a ricorrere all’architettura ad arcate e ad esso si sovrappone l’Acquedotto Felice, edificato tra il 1585 e il 1590 da papa Sisto V – Felice Peretti – la cui fontana terminale è la magnifica Fontana del Mosè in Largo Santa Susanna (di cui parlo in un articolo dedicato alle fontane più belle di Roma).

Acquedotto Felice
Acquedotto Felice

L’Aqua Tepula deriva il nome dal tepore delle sue acque, tratte dalla zona vulcanica dei Monti Albani. L’Aqua Julia fu realizzata dal console Agrippa nel 33 a.C., fautore anche dell’Acquedotto Vergine (di cui quindici arcate si ammirano sotto la Rinascente di via del Tritone e che alimenta fontane come quella di Trevi e dei Quattro Fiumi in piazza Navona). L’Acquedotto Claudio – avviato come l’Anio Novus da Caligola nel 38 d.C. e concluso da Claudio nel 52 d.C. – si ammira nelle sue arcate alte fino a 28 metri.

Informazioni utili: l’accesso al Parco degli Acquedotti è libero. Consiglio di consultare il sito del Parco Regionale dell’Appia Antica, ricco di suggerimenti e indicazioni. La visita del Parco degli Acquedotti può accompagnarsi a quella della vicina Appia, la “Regina Viarum”.

Altre immagini del Parco degli Acquedotti:

Mappa del Parco degli Acquedotti:

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