Museo dell'Opera del Duomo di Pisa, Scultore borgognone, Cristo in Croce

Il Museo dell’Opera del Duomo di Pisa, scrigno di fede e bellezza

Bonanno, Porta di san Ranieri - dettaglio
Bonanno, Porta di san Ranieri – dettaglio

Il Museo dell’Opera del Duomo di Pisa è ospitato nell’antica abitazione dei canonici, un palazzo edificato alla fine del XII secolo che con il suo chiostro affaccia su piazza dei Miracoli, regalando un panorama suggestivo sulla Torre pendente e il Duomo. Divenuto nel corso dei secoli prima Seminario diocesano poi Accademia di Belle Arti, fu infine monastero femminile fino al 1979, quando – acquistato dall’Opera del Duomo – venne destinato a Museo. Recentemente riallestito e ripensato, il Museo dell’Opera del Duomo di Pisa è un luogo da visitare e conoscere non solo per comprendere la storia e la funzione religiosa del Duomo e degli altri edifici, ma anche per ammirare autentici capolavori d’arte, espressione di bellezza e di fede.

Il percorso museale si sviluppa in 25 sale ed espone quasi quattrocento opere provenienti dal secolare cantiere della piazza, fra le quali si segnalano recenti acquisizioni come il trittico restaurato della Madonna in trono e santi di Spinello Aretino e le insegne funerarie di Arrigo VII provenienti dal monumento funebre.

Sala 2, Decorazioni del Duomo
Sala 2, Decorazioni del Duomo

La prima sala è simbolicamente dedicata alla Porta di san Ranieri, capolavoro della scultura europea del XII secolo opera di Bonanno proveniente dal transetto destro del Duomo. Realizzata nel 1180 circa, narra le Storie di Cristo e della Vergine con figure corredate da iscrizioni con finalità didascaliche. Qualche anno dopo, Bonanno eseguì la porta principale del Duomo di Monreale (a mezz’ora da Palermo), riprendendo il programma iconografico dell’opera pisana e integrandolo con Storie dell’Antico Testamento.

Nella seconda sala solo raccolti elementi decorativi risalenti al XII secolo e nella terza manufatti provenienti d’oltremare, dal momento che Pisa all’epoca era potente repubblica marinara. In particolare, il Grifone del XII secolo che si trovava sulla sommità del timpano dell’abside, opera di maestranze musulmane. Sul corpo bronzeo dell’animale si leggono scritte cufiche di buon augurio. Seguono le sale dedicate alla grande stagione della scultura medievale, con le opere di Nicola Pisano e del figlio Giovanni a partire dalle figure che ornavano il coronamento del Battistero (sala 4).

Giovanni Pisano, Madonna col Bambino e due san Giovanni, con donatore
Giovanni Pisano, Madonna col Bambino e due san Giovanni, con donatore

La maestria di Giovanni Pisano – che ho ammirato nel pulpito della chiesa di sant’Andrea a Pistoia e nella Madonna col Bambino della Cappella degli Scrovegni di Padova – è qui testimoniata dai tre gruppi della Madonna con Bambino, tra i quali la dolcissima Madonna del colloquio (1280-1285). Vi sono poi le opere di Tino di Camaino (sala 7), cui è attribuita la Tomba-Altare di San Ranieri (1305) e gli elementi del Monumento funebre dell’imperatore Arrigo VII, morto a Buonconvento ma sepolto nel presbiterio del Duomo. Seguono le opere di Lupo di Francesco, Andrea e Nino Pisano, Andrea Guardi. Il percorso al piano terreno termina nella sala della Cappella del Seminario (sala 11), allestita con opere che ne rievocano la funzione, tra le quali un Crocifisso ligneo quattrocentesco di Francesco di Valdambrino.

Museo dell'Opera del Duomo di Pisa. Tino di Camaino, elementi del Monumento funebre di Arrigo VII
Tino di Camaino, elementi del Monumento funebre di Arrigo VII

Al primo piano si trovano le sale dedicate agli arredi dell Duomo, alle vesti liturgiche, alle suppellettili ecclesiastiche, a partire dalle tarsie lignee del coro esposte nella sala 12. Tra di esse spiccano quelle delle Virtù realizzate sui cartoni disegnati da Sandro Botticelli. Altre tarsie mostrano vedute architettoniche, nature morte, soggetti allegorici, e sono opera di Cristoforo Canozi da Lendinara, Guido da Seravallino, Giovan Battista da Cervelliera. Nella sala 13 si contempla lo struggente Cristo in croce borgognone, capolavoro di arte romanica francese che secondo la tradizione proviene dalla Terrasanta. Di fronte ad esso si trova la tavola con i Tre Santi di Spinello Aretino e ai lati due reliquiari realizzati a Limoges tra il XII e il XIII secolo. Tra gli oggetti appartenenti al Tesoro della Cattedrale, nella sala 14 vi è il Crocifisso in legno dipinto di Giovanni Pisano, con il corpo di Cristo che pende da una croce a Y che rievoca l’Albero della Vita. Si tratta di una suggestiva scultura, di grande intensità espressiva, amplificata dal colore che sul perizoma è d’oro. Accanto si trova la Madonna col Bambino intagliata nell’avorio, opera sempre di Giovanni, da collocarsi al centro di un più complesso altare portatile risalente al 1299.

Maestranza limosina, Reliquiario a cofanetto
Maestranza limosina, Reliquiario a cofanetto

Nella sala 15 del Museo dell’Opera del Duomo sono raccolti esempi di arte tessile tra cui il telo funebre di Arrigo VII, proveniente dal Monumento funebre di cui al piano terreno è esposto l’apparato scultoreo. Il velo è opera di arte serica spagnola del XII secolo ed è esposto insieme alle insegne imperiali in oro che vi erano custodite: si tratta della corona, dello scettro e dell’orbe imperiale, realizzati a Pisa dopo la morte del sovrano, avvenuta il 24 agosto 1313. Nella sala sono esposti altri tessuti, tra cui un paliotto ricamato per il Vescovo di Cipro risalente a 1325. Le tre sale successive sono dedicate alle vesti e ai tessuti della liturgia, con parati completi, confezionati in seta e con i colori del calendario liturgico, risalenti al XVI-XIX secolo. Le sale 19, 20 e 22 espongono le suppellettili sacre, in particolare arredi d’altare tra cui primeggia la Croce dei Pisani – in argento e rame del Duecento – e una lunetta d’ostensorio in oro di fine Trecento.

Maestranza cipriota, Paliotto
Maestranza cipriota, Paliotto

Nella sala 21 si ammirano due esemplari di Exultet su rotoli di pergamena miniata, uno di scuola pisana e l’altro di scuola beneventana: proprio nel bel Museo Diocesano di Benevento sono custoditi rotoli analoghi, la maggior parte dei quali in scrittura beneventana. Nelle ultime tre sale sono raccolti altri testi liturgici e codici miniati, mentre il percorso espositivo si conclude nel chiostro a piano terreno, appartenente all’antico Seminario: da qui si gode di una bella vista sulla Torre pendente e si possono osservare altre sculture del coronamento del Battistero.

Informazioni utili: prima della visita suggerisco di consultare il sito internet dell’Opera del Duomo, all’indirizzo www.opapisa.it, sul quale è anche possibile acquistare il biglietto on line sia al Museo, sia agli altri edifici (consigliabile nel caso di luoghi particolarmente richiesti come la Torre pendente). Per visitare il Museo dell’Opera del Duomo suggerisco inoltre di avvalersi delle guide in vendita presso il bookshop, tra cui la Guida breve di Marco Collareta e Lorenzo Carletti, che ho utilizzato anche per la redazione di questo articolo.

Altre immagini del Museo dell’Opera del Duomo di Pisa:

Mappa del Museo dell’Opera del Duomo di Pisa:

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